

Tante volte qualche ingenuo se lo chiedesse, ecco chi sono gli agenti provocatori delle manifestazioni che rischiano/devono diventare violente:
- Forze dell'Ordine esperte di tali situazioni;
- Esaltati e schedati di gruppi di estrema destra che ben volentieri aiutano nel frangente (ne ho conosciuto uno personalmente, convocato in Questura prima di Genova, a cui fu chiesto se voleva fare un po' di volontariato a sfasciare tutto);
- Diffidati delle curve calcistiche tutti contenti di fare casino a gratis.
E perché vengono inviati infiltrati a fare tutto ciò?
- Per dare il via agli scontri. Non sempre è garantito che gli studenti o i manifestanti abbiano coraggio di avviare il casino, anzi è piuttosto difficile che succeda. Ci vuole qualcuno che accenda la miccia, tiri i fumogeni e i sassi alla Polizia, che avrà così modo di caricare dando il via alla reazione dei manifestanti che risponderanno alle cariche;
- Per devastare scandalizzando i cittadini. E' probabile che i manifestanti, seppur ormai disposti allo scontro, se la prendano con la Polizia o con i luoghi istituzionali e non gli passi neppure per la testa di distruggere altro. Siccome occorre renderli sgraditi ai cittadini, ecco gli infiltrati pronti a rompere la vetrina del povero tabaccaio, a bruciare la macchina dell'innocente impiegato, a sfasciare i giardini pubblici e l'asilo d'infanzia. Al TG della sera, i terremotati aquilani, i valligiani piemontesi e i precari saranno ormai diventati tutti teppisti e blac bloc, mission accomplished.
Insomma, gli infiltrati servono ad "orientare" l'andamento di una manifestazione a seconda di ciò che necessita al momento politico, né più né meno. Sono loro, in un certo senso, a guidarne il corso e l'esito, a manovrarla. (Se vi interessano queste strategie, qui un post [http://crisis.blogosfere.it/2008/05/chaiano-manganellare-le-donne-non-e-sadismo-e-strategia.html] sulle strategie di attacco ai presìdi territoriali. E qui [http://crisis.blogosfere.it/2008/10/piazza-navona-camioncini-e-pinocchi.html] un altro post sul mitico camioncino con le spranghe).
Tornando a noi, e al nostro "evento storico", mi chiedo e non per la prima volta: come mai solo oggi in svariati decenni la nostra addormentata stampa si accorge di questi collaudati sistemini? Cosa è cambiato? Verrebbe da ironizzare dicendo che sotto Berlusconi la stampa è proprio più libera che mai... oppure il motivo è tutt'altro? A voi/noi la sentenza. Nel frattempo sono comunque contenta che anche zia Rosina, il fruttivendolo e la casalinga di Voghera siano venuti a sapere dell'esistenza degli infiltrati.
Dopo trent'anni, era pure ora.
http://blog.libero.it/VoceProletaria/view.php?id=VoceProletaria&mm=0&gg=101206
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